Claudio Domenicali, l’attuale CEO di Ducati, ha riflettuto sul mandato di Valentino Rossi presso il produttore italiano, descrivendolo come “una grande delusione”. Rossi, ampiamente considerato uno dei più grandi piloti di motociclismo di tutti i tempi, è entrato in Ducati nel 2011, ma il suo periodo di due anni con il team è stato caratterizzato da difficoltà e mancanza di competitività. Nonostante le grandi aspettative, Rossi non è riuscito a ottenere una sola vittoria in MotoGP durante il suo periodo in Ducati.
La sincera ammissione di Domenicali evidenzia le sfide affrontate da Rossi e Ducati durante la loro partnership. Il pilota italiano aveva ottenuto un immenso successo con Yamaha, vincendo quattro campionati MotoGP, ma il suo passaggio a Ducati avrebbe dovuto portare un nuovo livello di competitività al team. Tuttavia, la moto Desmosedici si è rivelata difficile da gestire e i risultati di Rossi ne hanno sofferto di conseguenza. Nonostante la delusione, Domenicali riconosce le preziose lezioni apprese durante il mandato di Rossi, che da allora hanno contribuito alla crescita e al successo di Ducati.
Negli anni successivi alla partenza di Rossi, Ducati ha subito trasformazioni significative, tra cui modifiche al design della moto e una rinnovata attenzione allo sviluppo dei piloti. Il team ha riscosso un rinnovato successo, con piloti come Andrea Dovizioso e Francesco Bagnaia che si sono assicurati vittorie e hanno lottato per i campionati. Mentre Ducati continua a spingere i confini dell’innovazione e delle prestazioni, la riflessione di Domenicali sul mandato di Rossi serve a ricordare le preziose lezioni apprese e i progressi compiuti nella ricerca dell’eccellenza.